La zona vicino al confine tedesco della penisola dello Jylland a sud della Danimarca è principalmente ricca di campagne, fattorie e piccoli e caratteristici paesini. La strada che da Tonder arriva fino a Esbjerg non è la principale se arrivate dalla Germania. E’ una strada molto frequentata durante l’estate, da tedeschi che vogliono raggiungere le isole davanti alla costa dove possiedono una residenza estiva. Noi abbiamo soggiornato a Dostrup per 10 giorni tramite Workaway, quindi abbiamo avuto il tempo di vedere questa zona.

Abbiamo viaggiato in treno, e dobbiamo dire che i treni sono puntuali e puliti in Danimarca, non li abbiamo mai trovati affollati. Il biglietto si compra alla stazione tramite la macchinetta elettronica, si possono usare le monete o la carta di credito. Il treno sulla tratta non ferma automaticamente a tutte le stazioni, ma solo alle principali. Per scendere alle stazioni “secondarie” basta schiacciare il bottone rosso come sui bus pubblici della città.

Tonder

Secondo me la città piu carina tra quelle visitate, ma è molto soggettivo, ad esempio a Claudio è piaciuta di piu Ribe. Son gusti! Il centro di Tonder è piccolino e grazioso, con i negozi che espongono i loro prodotti fin sulla strada, anche in pieno inverno e con il vento gelido. Molte case sono costruite con i mattoni a vista e hanno un design particolare, i tetti sono a punta e le porticine d’entrata delle case sono particolari e ben curate.

Non c’è molto da fare a Tonder, se non fare un giro per il centro a piedi e passare nella storica via con le case di una volta, Ulgade.

Da menzionare, anche se purtroppo non siamo riusciti ad andarci, è il paese di Mogeltonder, vicinissimo a Tonder, famoso per le sue belle strade e il castello.

Ulgade, la via con le vecchie cassette danesi

Dostrup

Questo paesino davvero piccolo, senza neanche un supermercato è stata la nostra casa per due settimane, grazie a Workaway, ed è per questo che voglio comunque menzionarla. I suoi dintorni sono ricchi di fattorie e campi.

La Farm di Døstrup dove abbiamo vissuto per un paio di settimane sovrastata da una nuvola carica di pioggia

Ribe

La prima volta che siamo arrivati a Ribe era sera e faceva un freddo incredibile, il treno che doveva portarci a Dostrup si fermò li e dovemmo stare in stazione per un ora aspettando il treno successivo. Il problema è che la stazione di Ribe è chiusa e non è possibile entrare per scaldarsi.

La seconda volta che siamo tornati a visitarla faceva a ancora più freddo e per le sue vie strette tirava un vento gelato che ci ha costretti a scappare quasi subito. Abbiamo visitato Ribe molto velocemente, ma bisogna dire che la cattedrale è molto bella, la più bella che abbiamo visto in Danimarca e volendo si può anche salire sulla cupola per ammirare il paesaggio dall’alto.

Anche qui le casette sono particolari, ma molto più particolare è il fatto che molte sono visibilmente storte, ma così tanto storte che non è possibile non notare che sono così tanto storte. Su alcune sembra che ci sia seduto qualcuno in cima e le abbia schiacciate, altre sembra che durante la costruzione abbiano sbagliato qualche misura, ma che abbiano comunque deciso di continuare e finire in fretta il lavoro (forse per il freddo).

A Ribe comunque non si rischia di morire di fame dato che il centro è pieno zeppo di ristoranti.

La cattedrale di Ribe

Bramming

Questa piccola cittadina è la stazione di scambio per i treni che arrivano o che vanno a est con quelli che arrivano dalla Germania. Se si vuole andare ad est da Tonder non c’è bisogno di andare fino a Esbjerg per cambiare il treno.

Alla stazione di Bramming si trova una piccola mensa che fa piatti anche da asporto. Il cibo è ottimo, poco costoso e abbondante, ma soprattutto il menu è diverso ogni giorno. Fuori dalla porta un menu mensile indica quali piatti verranno preparati per tutto il mese e sono molti i locali che si fermano a prenotare il proprio piatto.

 

Esbjerg

Esbjerg è la città più grande della regione del Syddanmark, nel sud del paese, e la quinta città più grossa della Danimarca. Il porto di Esjberg è uno dei più grandi del mare del nord e noi lo abbiamo tagliato a piedi per raggiungere quelle che sono descritte come alcune tra le spiagge più belle del paese.
Diciamo che probabilmente l’atmosfera lugubre, il cielo slavato, il freddo e il vento che buttava la pioggia leggera in faccia, non le ha aiutate a sembrare più belle, tra i colori spenti e le alte ciminiere fumanti del porto mi sembrava di stare sul set di “the road”.
Anche il centro di Esbjerg non ha particolari attrattive, qualche chiesa e qualche bell’edificio ma niente di davvero speciale. L’unica cosa speciale è il l’enorme kebab che ci siamo mangiati prima di andare via, forse il migliore della nostra vita. Si trova molto vicino alla stazione, il Doner Deluxe.