Lo so che qualcuno non apprezzerà niente di questo articolo, a partire dal titolo, ma le opinioni sono sempre molto soggettive e quindi non voglio dire che Venice è brutta, ma semplicemente che a me non è piaciuta, ma partiamo dall’inizio!
Come nasce Venice
Venice è il sogno di un imprenditore che, probabilmente innamorato della nostra Venezia, ha voluto spendere un po di soldi cercando di riprodurre un qualcosa di irriproducibile per poi dargli lo stesso nome della nostra bellissima città. Lui è Abbot Kinney, faccia simpatica, baffo abbastanza lungo e barba folta, magro e distinto. Dopo diversi viaggi in giro per il mondo decise di tornare a casa e costruire una serie di canali, importando le gondole direttamente dall’Italia. Kinney oltre ai canali ha cercato di portare un po di divertimento e luci nella città, ma poi con l’arrivo delle macchine alcuni canali sono stati coperti per lasciare spazio alle strade, i rifiuti venivano lanciati nei canali, l’acqua era scarsa e insomma tutto è un po decaduto fino a quando nel 1992 hanno deciso di ripristinare la zona, riempiendo nuovamente i canali di acqua, costruendo marciapiedi e sistemando i ponti, facendo diventare così Venice una zona residenziale molto costosa.

La prima impressione di Venice: i canali
Se ho scritto che a Venice l’unica cosa bella sono le palme credo sia abbastanza chiaro che la prima impressione non è stata buona. Sono scesa dal bus proprio alla fermata all’angolo dei canali, che quindi sono stati la prima cosa che ho visto di Venice. Il primo pensiero è andato alla nostra amata e bellissima Venezia ed ho pensato subito che questo era davvero un insulto a una delle città più belle del mondo. Dobbiamo dire però che la colpa non è del povero Kinney che nei suoi sogni aveva progettato qualcosa di molto più carino. I canali che visitiamo al giorno d’oggi probabilmente non fanno neanche parte della zona che aveva ideato l’imprenditore. Non c’è stata nessuna emozione tra me e questi poveri e tristi canali. Sull’acqua bassa, che in realtà dovrebbe venire cambiata ogni tre giorni, erano in ammollo alcune barchette di legno senza remi e senza motore, alcune canoe e anche un pedalò rosa gigante a forma di cigno. La zona dovrebbe essere di un certo livello e infatti alcune case sono ben tenute mentre altre sono decisamente lasciate andare. E’ un posto tranquillo, ci sono principalmente solo turisti che camminano lungo i marciapiedi dei canali e ne attraversano i ponti bianchi. A mio parere non c’è proprio niente che ricordi Venezia.

La Venezia d’America
Venice è una città di 40mila abitanti e ogni giorno è invasa da diversi gruppi di turisti che amano, oltre che visitare quei disarmonici canali, passeggiare lungo l’affollata Venice Beach Boardwalk, sdraiarsi sul prato sotto una palma o prendere il sole nella grandissima e lunghissima spiaggia. Il viale pedonale è la zona più frequentata perché è piena di ristoranti, negozietti e bancarelle. In realtà avrei da ridire anche su questo. Questi negozietti non mi sono sembrati altro che baracche che vendono souvenir per turisti, maglie messicane, targhe americane o cinesate pazzesche. Sicuramente in mezzo a tutti questi oggetti di poco valore c’è qualche negozietto carino che però viene nascosto e inglobato in tutto questo marasma di colori, persone pronte allo shopping e minimarket che sparano musica orribile a tutto volume. Chi mi segue lo sa che odio i posti come questo!

Non quagliano tra loro neanche le case che sono una diversa dall’altra. In fila si può vedere la casa blu bassa col tetto a punta, subito dopo un palazzo di mattoni a tre piani, a seguire una casa grigia col tetto piatto, poi una a righe gialle, poi dopo una con le bay Windows. Non c’è uno stile, non c’è un periodo storico che le contraddistingue, non c’è un progetto di fondo. E da una parte è anche bello perché ognuno è libero di costruirsi la sua casa come gli piace, ma dall’altra anche l’occhio ha bisogno della sua parte.

Tra la passeggiata e la spiaggia si trova una zona ricca di palme, sotto le quali ci si può sdraiare sull’erba e una pista ciclabile che porta dritto fino a Santa Monica. Le biciclette si possono affittare un po ovunque, quindi fatevi prima due passi, ce ne sono di tutti i tipi e costano sui 20$ al giorno. Ma le meno costose sono quelle della Metro, però le ho viste solo all’inizio della passeggiata poco distanti dal Pier. Probabilmente se ne trovano anche più avanti e non ci ho fatto caso io perché invece di prendere la bici, ho deciso di camminare da Venice fino a Santa Monica. Una passeggiata fattibile e non troppo stancante. Consiglio invece di prendere la bicicletta, di usare il monopattino, è divertentissimo, io l’ho provato a Portland, vanno velocissimo! La zona è comunque vivace, alcuni musicisti suonano davanti ai locali, altri vendono la loro arte, altri semplicemente fanno l’elemosina.

Lungo la zona pedonale, nel pieno centro di Venice, si trova anche la Muscle Gym, una palestra per gli uomini che hanno bisogno di mostrare i loro bicipiti al mondo. Davanti alla palestra, un negozio di integratori e polverine magiche per pompare i muscoli. Altre due cose da segnalare: lo skatepark che si trova verso la spiaggia, molto carino, ma niente di impressionante e, seconda cosa, la casetta baywatch più colorata della spiaggia.

Assolutamente da vedere!
Quanti blog ho letto di cose “assolutamente da vedere!” in Venice. Tipo un binocolo gigante, il pier che non è proprio niente di emozionante, Kinney boulevard (lo so ho fatto una cavolata, avrei dovuto vederla, probabilmente mi sarebbe piaciuta, ma ormai ero troppo lontana), e altre cose che comunque alla fine ho evitato perché mi ero stufata di Venice e non vedevo l’ora di arrivare a Santa Monica che al contrario di Venice mi è piaciuta un sacco. Di assolutamente da vedere non mi pare ci sia molto, forse i murales che trasformano palazzi grigi e tristi in qualcosa da ammirare. A Venice ce ne sono parecchi e fatti anche molto bene.
Purtroppo con Venice è andata così, non c’è stato amore a prima vista, nessun colpo di fulmine. Un po mi dispiace, ma non sempre ci può piacere tutto, giusto?
Fatemi sapere voi cosa ne pensate. Siete stati a Venice? Vi è piaciuta?




