La Danimarca è un paese particolare. Oltre alle penisola dello Jylland, confinante con la Germania, ci sono altre 443 isole che tutte assieme formano il paese, di cui circa 70 sono abitate e collegate tra loro da ponti. La Danimarca è anche abbastanza piccola, dal punto più a nord a quello più a sud ci sono circa 370 Km, mentre tra quello più orientale a quello più occidentale meno di 500.
Attraversando il paese è impossibile non notare che il territorio danese è fondamentalmente piatto. Himmelbjerget, che loro chiamano “the mountain of heaven”, è forse la montagna più famosa della Danimarca, ed è stata considerata la montagna più alta del paese fino al 1847, quando una ricerca ha dimostrato essere più alto il vicino monte Møllehøj. Il fatto è che non ci sono molti altri stati al mondo che chiamerebbero montagne queste due protuberanze alte rispettivamente 170 e 142 metri.
Proprio a causa di questa assenza di montagne in Danimarca tira molto spesso un gran vento freddo, e il clima in generale non è decisamente dei migliori, con i suoi inverni freddi e le sue estati non molto calde (le temperature medie si aggirano sui 15 gradi in estate)
Nonostante questo uno studio dell’UNESCO ha definito questo piccolo paese il più felice del mondo, anche se questa cosa non sembra convincere tutti i cittadini danesi.
A parlare con la gente di qui traspare una certa insofferenza verso questo clima grigio e freddo, e anche qui, pur non essendo un paese dell’estremo nord, le ore di luce in inverno sono poche e molti soffrono della classica depressione invernale.

Come muoversi in Danimarca
In Danimarca il mezzo più comodo per viaggiare è il treno. I treni sono puliti e ordinati, molto comodi e sotto ogni sedile c’è una presa elettrica funzionante, che è una cosa davvero troppo figa oltre che comodissima! Ulteriore punto a favore dei treni danesi è la loro incredibile puntualità, non ci è mai capitato infatti di avere dovuto anche solo aspettare un minuto in più del tempo di partenza previsto. Se un treno deve partire alle 13.49 state pure tranquilli che partirà esattamente alle 13.49.
La maggior parte delle stazioni sono prive di personale, non c’è la biglietteria e i biglietti alla stazione si possono prendere tramite le macchinette automatiche che accettano solo carte, niente contante.
Questo potrebbe causare qualche problema se, come noi, arrivate in stazione senza avere un’idea precisa di che treno dobbiate prendere per raggiungere la vostra destinazione. Senza nessuno a cui chiedere, scoprirlo potrebbe non essere la cosa più semplice. In ogni caso comprare i biglietti direttamente alla stazione come spesso ci capita di fare sia in italia che all’estero, qui in Danimarca non conviene. I prezzi dei biglietti dei treni infatti variano in maniera del tutto simile a quelli degli aerei e perciò il prezzo aumenta esponenzialmente con l’avvicinarsi della data della partenza, e prendendo un biglietto del treno con anticipo si possono risparmiare parecchi soldi.
Il costo di un biglietto può variare anche di 600/700 DDK (80/100 euro) se preso una settimana prima della partenza o con largo anticipo.
Inoltre sulla cappelliera di alcuni treni, principalmente gli intercity, una piccola scritta a led indica che ogni posto “potrebbe essere riservato” e potrebbe quindi capitare di doversi spostare su un altro sedile come è capitato a noi un paio di volte.
Oltre al treno i danesi usano ovviamente anche molto la macchina per i loro spostamenti, le autostrade sono gratuite e dove non arrivano le strade arrivano i battelli. Anche i voli interni al paese sono molto frequenti, ma francamente di spostarsi in aereo in un paese del genere non ci sembra proprio il caso.
Curiosità sulla Danimarca
Della Danimarca, o più precisamente del regno di Danimarca, fanno parte anche isole Faroe e Groenlandia. Queste ultime però sono due regioni autonome e con regole speciali e non fanno parte dell’unione europea. La Danimarca invece ne fa parte, ma ha mantenuto la sua moneta, ovvero la corona danese.
Anche alle isole Faroe si paga con le corone danesi, ma le banconote hanno delle grafiche diverse. Se vi capita come noi di arrivare in Danimarca dalle isole Faroe e di avere ancora qualche corona Faroese sappiate che sono accettate nel nord del paese senza problemi ma non a sud. A sud del paese è possibile eventualmente cambiarle in qualche banca senza nessun costo di servizio.
Una cosa che ci ha davvero stupito è stata lo scoprire della tassazione che grava qui sull’acquisto delle auto. Non è tanto l’iva che è di poco superiore a quella italiana (22% in italia contro il 25% della danimarca) tanto più l’immatricolazione. Per immatricolare l’auto infatti va versato il 105% del valore della stessa, perciò si paga praticamente 2 volte la macchina!
Altra storia curiosa è quella delle piastrelle olandesi presenti in grandi quantità sui muri delle case danesi, specialmente quelle vecchie di campagna sulla costa est.
Gli olandesi compravano dai danesi diversi beni primari, ma i danesi non avevano interessi a comprare nulla dall’Olanda. Questo faceva si che le navi danesi, una volta scaricate le merci in Olanda tornassero vuote. Questo però, per motivi di stabilità durante la navigazione, era un problema, ed è qui che entrano in gioco le piastrelle.
La ceramica di Delft è un celebre prodotto artigianale olandese che ha conosciuto il suo momento di massimo splendore tra il 1600 e il 1800. In quegli anni era molto in voga ed esportata in tutto il mondo, ma prima di arrivare a fare bellissimi vasi o altre ceramiche preziose gli artigiani si formavano facendo pratica sulle piastrelle. Perciò all’epoca c’era un enorme quantità di piastrelle che non erano altro che le prove, più o meno riuscite, di giovani apprendisti. Queste piastrelle erano anche la merce più a buon mercato che si potesse comprare in Olanda e quindi i mercanti danesi fondamentalmente ne compravano in grandi quantità usandole come zavorra sulle navi per il viaggio di ritorno.
E questo spiega la loro presenza nelle vecchie case di campagna danesi.

Conclusione
In conclusione sotto l’aspetto paesaggistico questo paese sembra avere veramente poco da offrire, specialmente in inverno.
In estate immaginiamo possa riservare qualche attrattiva in più, ma in inverno, e dopo aver passato mesi tra Islanda e Faroe, questa Danimarca non ci ha fatto “perdere la testa”.
Sotto l’aspetto pratico, l’impressione è che sia un paese che funziona molto bene, pulito e ordinato, un po’ come i suoi treni sempre in orario.