La notte polare è un fenomeno che avviene solamente all’interno dei due circoli polari terrestri, Nord e Sud. Per farla breve si definisce notte polare una notte che dura più di 24 ore, e per notte si intende il periodo durante il quale il sole rimane al di sotto dell’orizzonte.
Detto questo notte polare non significa oscurità totale per 24 ore, o meglio, significa oscurità totale soltanto per la fascia di pianeta terra che dista non più di 5,5° gradi dai poli. Nelle regioni più a sud fino a raggiungere i 66° parallelo nord, ovvero il circolo polare artico, è il crepuscolo. La notte polare è dovuta all’inclinazione del pianeta. Più ci allontaniamo dall’equatore più si avvertono differenze tra le stagioni, e più ci spostiamo a nord più le stagioni sono differenti a livello di luce e temperature. In generale l’inverno arriva nel momento in cui la terra è più lontana dal sole, e le regioni polari a nord e sud sono la parte del pianeta che più si inclina e più si allontana dal sole stesso. E se ci spostiamo sufficientemente a nord, oltre i circoli artici, l’inclinazione della terra è tale da impedire ai raggi del sole di arrivare. In altre parole, il resto del pianeta blocca il sole che rimane sotto l’orizzonte!

Ma com’è questa notte polare?
Io passo l’inverno a 68° Nord. Qui la notte polare dura circa 30 giorni, dal 6 di Dicembre al 6 di Gennaio. Significa che non c’è una vera e propria luce diretta, ma appunto un crepuscolo per poche ore centrali della giornata. In una giornata di cielo sereno di metà dicembre dalle 11.00 alle 14.00 c’è abbastanza luce per svolgere qualsiasi attività in modo normale, mentre in una giornata di brutto tempo bisogna levare un paio di ore e le luci nelle città e nei paesi rimangono accese tutto il giorno. A dirla tutta, a Kiruna, la città più vicina a dove mi trovo, la notte polare inizia il 6 di Dicembre e finisce il 3 di Gennaio circa, mentre ad Abisko, dove vivo, per via delle montagne che ci circondano, anche se il sole si alza sopra l’orizzonte dobbiamo aspettare l’inizio di febbraio per vederlo. Ovvero bisogna aspettare che il sole si alzi abbastanza sopra l’orizzonte da superare l’ostacolo delle montagne. Vi parlo meglio di questo fenomeno in questo articolo, scritto a cavallo tra 2017 e 2018, periodo nel quale ho vissuto in Islanda.

Quello delle notti polari non è un periodo triste
Durante questa finestra di “buio” si possono osservare alcuni tra i cieli più colorati, più incredibili e spettacolari di tutto l’anno. Anche se il sole rimane sotto l’orizzonte, nelle giornate limpide si possono vedere gli splendidi colori del tramonto a sud, mentre il cielo rimane di un profondo blu a nord. Intorno alle 2 del pomeriggio, la luce residua viene riflessa dall’acqua del lago Tornetrask e dalla neve bianca, e il paesaggio è immerso in un colore blu intenso. Questo momento della giornata è abbastanza popolare tra i fotografi, e segue o precede la più popolare “golden hour” (ve ne parlo meglio qui). Si chiama “blue hour”, l’ora blu e solitamente si verifica pochi minuti prima o dopo il tramonto. Durante le notti polari questo fenomeno è particolarmente marcato.

Effetti sull’uomo
La maggior parte degli abitanti del Nord sente di aver bisogno di dormire un po ‘di più e tutti tendono ad andare a letto un po’ prima e svegliarsi più tardi. Sono effettivamente pochi i problemi reali legati ai mesi bui e non vi è alcun aumento evidente della depressione e dell’abuso di alcol dovuto esclusivamente a questo fenomeno. I problemi di questo tipo derivano sempre e comunque da altre cause e mai da fenomeni naturali. In effetti questo periodo viene gestito molto meglio di quanto si possa pensare a latitudini più meridionali, anche perché chi vive da queste parti sa che questo non è un periodo che dura così a lungo. Vi faccio un esempio. Se il 7 di Gennaio a 68° nord la giornata dura circa 40 min da alba a tramonto, il 31 dello stesso mese la giornata dura già quasi 6 ore. E parliamo solo della finestra tra alba e tramonto. A Marzo da queste parti c’è già più luce di quanta ce ne a casa mia nel nord italia.

Di seguito vi lascio altre foto scattate durante questo periodo di luce meravigliosa ad Abisko, nel nord della Svezia. Le stampe delle foto in questo articolo sono disponibili in vari formati su richiesta. Scrivetemi qui nei commenti e vi contatterò.








