Informazioni utili

Le isole Faroe si trovano in un lembo di mare tra la Scozia e l’Islanda. Fanno parte dei territori della Danimarca, ma non rientrano nell’unione europea, questo significa che un europeo che entra in territorio faroese ha bisogno di un assicurazione sanitaria. Anche se non è obbligatoria noi consigliamo sempre di stipularla (noi viaggiamo sempre con World Nomads). Non serve il visto, ma bisogna portare con sè la carta di identità o il passaporto. Per guidare basta avere la nostra patente italiana.

La moneta locale è la corona danese (DKK), ma le grafiche sulle banconote sono diverse da quelle danesi. Alle isole Faroe si può pagare con le banconote danesi, al contrario in Danimarca i negozi e supermercati non accettano le banconote faresi. Anche la bandiera faroese è diversa da quella danese

La lingua ufficiale è il faroese, ma tutti parlano tranquillamente l’inglese e il danese.

Il clima è decisamente imprevedibile. A noi è capitato di provare tutte le condizioni climatiche in sole due ore. Sole, neve, grandine, sole, pioggia, neve, grandine. Ci è capitato anche di viaggiare con la macchina su un isola e di godere di una bella giornata, entrare in un tunnel per raggiungere l’isola vicina e uscire dal tunnel trovando la nebbia e la pioggia. Organizzarsi la giornata guardando le previsioni del tempo alle isole Faroe non è mai una buona idea. Il clima rimane sempre comunque abbastanza freddo, in estate la temperatura più alta si aggira sui 20 gradi. Raramente nevica. Il periodo migliore per visitarle potrebbe essere maggio, quando tutto diventa più verde e il turismo estivo non è ancora iniziato.

La Vale a Saksun, uno dei posti più scenografici e fotografati delle isole Faroe

Perché visitare le isole Faroe

Panorami: le foto non mentono, queste isole sono di una bellezza incredibile. Le spiagge nere, le scogliere che scendono a picco sul mare, le cascate, le pecore che pascolano dappertutto, i paesini incastonati tra le gole degli altipiani, il verde dei prati, le casette con i tetti di tufo. Davvero sembra di stare in un mondo un po surreale. Quasi in un film.

Vacanza corta: è un paese abbastanza piccolo, le distanze sono relativamente corte e ciò permette di vedere tutte le isole principali in meno di una settimana, tempo permettendo!

Fotografia: molti sono i fotografi attirati da questo paradiso naturale, sia per i panorami che per le diverse specie di uccelli che vengono a nidificare lungo la costa.

Trekking: ci sono davvero tanti sentieri che si possono percorrere sulle isole, alcuni collegano i paesi da una costa all’altra dell’isola. Ci sono diverse escursioni a pagamento che si posso fare oppure se si vuole intraprendere una gita in maniera indipendente si possono trovare diversi opuscoli all’ufficio informazioni con indicati i gradi di difficoltà, le ore che si impiegheranno e come affrontare al meglio la camminata.

La strada che porta a Gjógv, una delle più sceniche che abbiamo mai percorso

Come arrivare alle isole Faroe

Ci sono principalmente due modi per arrivare alle isole Faroe: la nave che parte dalla Danimarca o dall’Islanda e l’aereo. Noi abbiamo viaggiato in tutti e due i modi.
Claudio era in Islanda e ha preso la Nörrona, la nave che parte da Seydisfjordur e fa tappa a Torshavn, la capitale delle Faroe, mentre io ho preso un aereo Easyjet da Milano Malpensa e ho dovuto fare uno scalo lungo a Copenhagen, dove ho passato la notte in un ostello, per poi riprendere il mattino successivo un volo della Scandinavian Airlines (SAS) per raggiungere l’aeroporto di Vagar.

Il viaggio in barca (Danimarca – Isole Faroe o viceversa) dura circa 36 ore e noi abbiamo deciso di percorrerlo una volta terminata la permanenza sulle isole, per tornare in Danimarca, e ve lo abbiamo raccontato in questo post.

Il volo in aereo per raggiungere le isole invece è stato molto tranquillo, purtroppo quando ho prenotato io non ho trovato coincidenze migliori che non mi facessero passare una notte in Danimarca. Dall’aeroporto si può poi raggiungere la propria destinazione tramite il bus.

Casetta solitaria nel bellissimo paesino di Gjógv.

Come muoversi alle isole Faroe

Si dice che il tragitto più lungo che può fare un locale alle isole Faroe sia di 1 ora e 15 minuti. Noi turisti invece ci metteremo sicuramente molto di più perché queste isole sono così incredibilmente fantastiche che vi lasceranno a bocca aperta e vorrete fermarvi a scattare una foto a ogni passo.

In macchina

Sicuramente il modo migliore per visitare le isole è affittare una macchina e viaggiare con i propri tempi e la possibilità di fermarsi ovunque si vuole, anche se bisogna dire che non ci sono troppi spazi dove fermarsi lungo le strade. La maggior parte delle isole è collegata tra loro da dei tunnel sottomarini, alcuni a due corsie altri con una corsia sola. Questi ultimi mettono un po di timore la prima volta che li si passa perché, in base alla direzione, si avrà la precedenza o bisognerà fermarsi nei diversi spot sulla destra qualora si vedesse una macchina arrivare dalla parte opposta.

L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione sono le pecore che spesso attraversano la strada “imprudentemente” proprio mentre si sta guidando.

In autobus

Il bus è un altro ottimo mezzo per visitare le isole Faroe. La rete dei trasporti è ben servita e con i tunnel sottomarini ormai è diventato facilissimo passare da un isola all’altra. Le isole più piccole invece sono raggiungibili con i traghetti. La compagnia dei bus Strandfaraskip Landsins ha ideato due Travel Card per viaggiare no stop sulle isole. La tessera per 4 giorni costa 500 DDK, mentre quella da 7 costa 700 DDK. Sono valide sia su bus che traghetti, tranne per andare all’isola di Mykines. I bambini fino a 7 anni non pagano il biglietto mentre gli studenti e gli anziani usufruiscono di tariffe ridotte.

In autostop

Se il vostro zaino è abbastanza leggero da permettervelo potreste provare a utilizzare l’autostop, la famiglia da cui abbiamo vissuto alle Faroe ci ha detto che è abbastanza utilizzato e spesso loro caricano autostoppisti durante la stagione estiva.

Alle Faroe praticamente tutte le strade sono panoramiche. Questo è il tratto di strada che porta a Tjørnuvík

Cosa mangiare alle Faroe

Viaggiando in questi paesi del nord è subito chiaro come sia difficile per loro avere un alimentazione prettamente vegetale, il freddo impedisce la coltivazione di frutta e verdura e la popolazione ha dovuto da sempre incentrare la propria alimentazione sulle proteine.

La carne di pecora e i cibi fermentati sono le loro principali specialità culinarie. Abbiamo avuto la fortuna di passare 10 giorni su queste isole vivendo con una famiglia faroese e mangiando con loro tutti i giorni, siamo riusciti a capire un po di piu sulla loro cultura culinaria e lo abbiamo scritto QUI.

Non è difficile assaggiare qualcosa di particolare, specialmente in alcuni ristoranti della capitale, ma è abbastanza caro uscire a cena. Per esempio due hamburger (strabuonissimi!) con contorno di patate, e bevendo acqua dal rubinetto, in un bar di Klaksvik li abbiamo pagati 40 euro.

I faroesi adorano il rabarbaro e nel frigo della nostra famiglia non mancava mai la marmellata di rabarbaro. A dire il vero non mancava mai neanche il tortino di fegato di pecora per colazione… ma questa è un altra storia!

Uno scorcio di Klaksvik, la seconda città più grossa delle Faroe

Dormire alle Faroe

A parte le classiche sistemazioni che si possono trovare su siti come Airbnb o Booking, in estate ci sono alcuni posti particolari dove si può alloggiare con la propria tenda o il camper, aree che vengono adibite a campeggio durante i mesi estivi, come campi da calcio o aree verdi in generale. In ogni caso alle faroe piove circa 280 giorni all’anno, quindi occhio se pensate di dormire in tenda!

Uno dei due campi da calcio di Eiði, che in estate si trasformano in campeggi.